Ricerca di frodi e sofisticazioni
I processi produttivi dell’industria agro-alimentare trasformano gli ingredienti, semplici ed identificabili in origine, in prodotti complessi, spesso indistinguibili l’uno dall’altro.
La frode alimentare si realizza, nella maggior parte dei casi, aggiungendo un’altra sostanza oltre alla materia prima, col fine di aumentare la quantità in peso del prodotto o di abbassarne il costo di produzione per ottenere un maggior profitto economico. Tali sostanze possono essere sia ingredienti che additivi alimentari ma anche sostanze non commestibili. Questo comportamento interferisce gravemente con l’ordine normale di mercato e mette in pericolo la salute e gli interessi (economici, etici o religiosi) dei consumatori.
Nel 2013 lo scandalo della carne di cavallo in Europa ha rivelato le debolezze del sistema di sicurezza alimentare ed ha contribuito ad una perdita della fiducia del consumatore nei confronti dell’industria alimentare. I sempre più frequenti casi di frodi alimentari, come la presenza di cavallo non dichiarato all’interno di prodotti alimentari a base di carne bovina, hanno dato un notevole impulso allo sviluppo delle tecnologie volte all’identificazione della composizione dei prodotti. Esse stanno assumendo una notevole rilevanza per evitare la concorrenza sleale sul mercato e per proteggere la reputazione delle aziende ed i consumatori da prodotti falsamente etichettati.
La PCR Real-Time è ampiamente accettata come test robusto per l’identificazione e la quantificazione delle molecole di DNA. Essa consente una rilevazione precisa di carni e vegetali non dichiarate in etichetta. VERYfinder è la linea di kit sviluppata da Generon con reagenti di biologia molecolare di alta qualità per fornire al cliente una soluzione “chiavi in mano” per la rilevazione e la quantificazione di un’ampia selezione di acidi nucleici animali e vegetali.